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Aug 14, 2022
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Ciao @ddl, la prima domanda che mi fai è enorme e non saprei bene come risponderti, anche perché ogni tecnologia andrebbe presa a sé e, soprattutto, perché non si tratta di un campo di mia competenza. Io, lo ripeto spesso, non faccio che riportare quanto leggo e comprendo da fonti terze, ma non sono in grado di valutare cose come "il grado d'evoluzione" di una tecnologia, ossia (credo tu intenda) quanto spazio di manovra di crescita ci sia. Nei report di IPCC prevedono una crescita ulteriore dell'efficienza di eolico e solare e quindi un ulteriore abbattimento dei costi.

Per la questione del backup, dipende moltissimo dal territorio preso in esame e da eventuali adeguamenti della rete, ma anche per l'inverno, si prevede che il backup fossile con le rinnovabili attuali possa essere già ridotto al 6% dell'output. A tal proposito, ti consiglio moltissimo questo articolo di YaleEnvironment: https://e360.yale.edu/features/three-myths-about-renewable-energy-and-the-grid-debunked

Ci sono due nazioni che al momento stanno dimostrando la versatilità delle rinnovabili (in particolar modo del solare) e sono Germania e Texas. L'approccio è molto diverso, ma il risultato è univoco: la maggior parte delle nazioni occidentali sottostima ampiamente il potenziale di queste fonti. Inoltre, gli investimenti danno risultati quasi immediati perché gli impianti sono operativi in tempi brevissimi.

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