OMI 007
Esteri malonici, macchine molecolari e progetto per il perfezionamento dell'uomo. No, anzi, per il sequenziamento del genoma umano, è diverso.
Come dite? Ah, non avete detto nulla? È questo solo un espediente retorico per evitare di cominciare sempre allo stesso modo? Bene, bene, allora saprete già che questa è OMI, l’Ossidante Missiva Ipertestuale, newsletter bisettimanale che porta nella vostra casella elettropostale un mucchio di bei link scientifici per il weekend. Un syllabus, per dirla come i perfidi cittadini di Albione, ma con qualche commento di troppo.
In caso questa fosse la vostra prima volta da queste parti, lascio qui sotto il bottone per l’iscrizione. Tranquilli, non si spamma mai e potete disiscrivervi al volo.
Cominciamo.
Sintesi
Ve l’immaginate la chimica organica senza esteri malonici? Nemmeno io. Sarebbe come un castello di Lego senza pezzi angolari: molto più noioso.
Macchine molecolari
Ricalibrando il nostro angolo visivo per una scala leggermente superiore, passiamo alle nanotecnologie. Citare le macchine molecolari dà spesso un accento vagamente futuristico alle conversazioni, ma di cosa si tratti è ben spiegato dalla denominazione: sono oggetti molto piccoli, di scala nanoscopica, costituiti da componenti molecolari. Queste componenti sono ottenute per via sintetica ed assemblate in complessi capaci di rispondere a degli stimoli esterni con un moto ripetibile e prevedibile, proprio come le macchine macroscopiche che impieghiamo nelle industrie; cioè, non proprio-proprio così, ma più o meno. A dirla tutta, siamo letteralmente tenuti in vita da miriadi di macchine molecolari di natura proteica, tra cui sono molto studiate quelle utili alla replicazione del DNA.
In questo caso, ci soffermiamo più sulle nanomacchine sintetiche, grazie al contributo di Simone nella Stanza Disolfurea:
Questo secondo link approfondisce un potenziale uso farmaceutico di cui si discute da anni: armare la macchina molecolare con un chemioterapico citotossico e dirigerla selettivamente alle cellule tumorali. Più facile a dirsi che a farsi, chiaramente.
Farmaceutica
Su consiglio di PAC, sempre dalla Stanza, un paper che cerca di individuare un’alternativa alle Polimixine classiche per il trattamento di infezioni da batteri Gram- resistenti.
Covid
Passando ai vaccini, le dosi attuali sono forse troppo contenute? In sviluppo modelli matematici e computazionali per l’ottimizzazione.
Genomica
Il Consorzio Telomere-to-Telomere ha completato il sequenziamento dell'ultimo 8% di genoma rimasto irrisolto con il primo tentativo di Human Genome Project.

Per oggi è tutto
Anche questo settimo numero è giunto al termine: spero abbiate trovato qualcosa di vostro interesse. Ringrazio chiunque sia giunto fin qui ed in particolar modo chi mi ha dato una mano a selezionare i contenuti di questa settimana.
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Vi auguro un buon fine settimana, arrivederci al prossimo numero!